Monza è una pista storica, famosa in tutto il mondo e al di fuori anche dello stesso motorsport. Correrci è fantastico, vincervi è ancora più memorabile. Il primo dei due week-end CIGT al Tempio della Velocità ha premiato gli audaci piloti dell’EasyRace che hanno conquistato il titolo italiano GT CUP (Riccardo Chiesa – Matteo Greco) con una prova d’anticipo.
Prendendo prima in analisi il fine settimana dell’equipaggio italo – singaporiano, la sorte non è stata favorevole nella prima delle due manche lombarde. Un problema meccanico poco prima del primo pit stop costringe Sean Hudspeth al ritiro mentre Mattia Michelotto non riesce nemmeno a mettere in moto il V8 di Maranello per il secondo stint. La seconda prova diventa decisiva per il riscatto. Il padovano conduce abilmente il primo frangente di gara. Un grande sorpasso alla prima chicane porta la 488 numero 3 al primo posto, mantenuto fino a poco prima del pit stop. I doppiati rallentano Hudspeth che, tuttavia, approfitta di una safety – car per accodarsi ai due compagni di marca. All’uscita dell’Ascari, Hudspeth è francobollato ai tubi di scarico delle due 488 GT3 in seconda e prima posizione. Un sorpasso alla Parabolica e una volata da cardiopalma consegna al team di Michele Paccagnella un secondo posto strappato per appena 18 millesimi di secondo ai colleghi rivali di Maranello.
Doveva essere un week-end difficile per il duo Greco – Chiesa. I due piloti della 488 Challenge, infatti, avevano accusato problemi non irrilevanti di consumo che faceva temere per l’esito finale della prova. Una grande gestione in pista e dai box consegna ai giovani alfieri EasyRace la vittoria in entrambe le prove. Degne di nota le performance di un grande Riccardo Chiesa nella prima manche che porta a termine una rimonta spettacolare e Matteo Greco che, allo scoccare dei 4 minuti al termine della seconda prova, evita il disastro all’uscita delle Ascari con una manovra da veterano delle quattro ruote.
Con la vittoria della manche domenicale, il campionato GT CUP è assicurato nelle mani del team padovano. Una spettacolare vittoria conquistata in un tracciato storico per la prima volta in carriera non si scorda, di certo, facilmente.
